REGALI DI NATALE
Ci avviciniamo a Natale e mi sembrava doveroso nei confronti dei nostri amici animali scrivere quattro righe in loro supporto.
Natale purtroppo è diventato solo una festa puramente economica, perdendo tutti i significati religiosi (e non solo), di rispetto e valore che questa festività porta con sè.
A Natale si DEVONO fare i regali, e tra questi vengono spesso annoverati gli animali da compagnia, per qualunque disparato motivo:
“mio figlio vuole il cane/gatto/pesce rosso/criceto/ecc.”
“mi sento solo voglio una compagnia”
“la nonna è anziana e sola regaliamole un animale così le fa compagnia”
“ho sempre avuto animali, anche se lavoro tutto il giorno ne voglio uno…”
“quest’anno va di moda il Jack russel, è piccolo, perchè non lo compriamo?…”
“il pitbull fa “figo”, così sembro più forte…”
ecc…
Purtroppo queste sono solo alcune delle nostre motivazioni, per altro puramente egoistiche che ci spingono ad adottare un animale.
Ben venga la voglia di adottare un animale, qualunque esso sia, ma qui io farò l’avvocato del diavolo e vi mettero a confronto tutti i lati positivi, ma anche quelli negativi che stanno dietro l’adozione di un essere vivente e vi mettero di fronte alla realtà, con la pura e palesemente dichiarata intenzione di far desistere dall’adottare un animale chi veramente non ne è convinto, e a rendere un po’ più consapevole e con la voglia di informarsi maggiormante a chi crede di sapere già tutto.
In questo articolo vi specificherò le necessità del cane e del gatto, giusto perchè sono il mio campo. Ma ciò non vuole assolutmente minimizzare l’importanza di rispettare e soddisfare le esigenze di tutti quegli altri animali che possono venir adottati (conigli, furetti, criceti, tartarughe, serpenti, uccelli, ecc.).
Quando decidiamo di adottare un animale, dobbiamo considerare diversi fattori:
- ricordarsi sempre che è un essere vivente con fabbisogni fisici e psichici, diritti e doveri (del proprietario) sociali
- rispettare le sue esigente etologiche, e se queste sono compatibili con il vostro stile di vita
- sostenere spese per la sua vita quotidiana (per esempio, alimentazione), spese veterinarie e spese extra (per esempio, pensioni, dog sitter, ecc.)
- rispettare tutte le leggi e le norme vigenti (iscrizione anagrafe, viaggi in macchina, treno, autobus, la vita in città, ecc).
IL CANE
Discende dal lupo: esistono più di 350 razze, dal Chiwawa all’Alano. Ricordate che nonostante il progenitore sia lo stesso, ogni razza ha le sue peculiarità e le sue esigenze. La scelta della razza deve essere effettuata in modo consapevole in base al vostro stile di vita, non in base alla moda del momento o solo in base alla taglia del cane. Prima di adottare un cane parlatene con il vostro Veterinario di fiducia, saprà consigliarvi la razza più adatta alle vostre esigenze, al vostro stile di vita, cercando di venire incontro anche ai vostri gusti estetici.






- collare/pettorina,
- guinzagli,
- museruole,
- ciotole,
- cucce
- ecc.
- Visita annuale per la vaccinazione
- Visite preventive per zoonosi (es. Leishmania, Filaria) e visite di controllo
- Visite per patologie presenti (da considerare inoltre spese per eventuali accertamenti diagnostici e farmaci)
- Vaccinazione antirabbica e passaporto se si effettuano viaggi al di fuori dell’Italia
RICORDATE CHE NON ESITE LA MUTUA, perciò ogni singola visita, ogni esame di approfondimento deve essere pagato nella sua totalità, in quanto viene effettuato da Liberi professionisti (privati).
4.Viaggi in macchina
- Reti morbide o dure
- Kennel
- Cintura di sicurezza
- Albergo/campeggio/ecc. disponibile ad accettare animali e supplemento.
- Ristoranti che accettano animali
- Spiagge che accettano animali
- Pensione
- Dog sitter
- Un amico che si prende la responsabilità gestionale del cane/gatto

-
Ordinanza contingibile ed urgente 6 Agosto 2013 (GU Serie Generale n.209 del 6-9-2013) (vd Bacheca sul nostro sito)
- Regolamento di polizia comunale (http://www.municipio9levante.comune.genova.it/servlets/resources?contentId=514009&resourceName=Allegato1… Articoli 51, 52, 58bis)
-
Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città in vigore dall’11/04/2011(http://www2.comune.genova.it/servlets/resources?contentId=547796&resourceName=allegato)
Ricordate sempre:
- il proprietario e/o detentore del cane è l’UNICO responsabile civilmente e penalmente del proprio cane
- è obbligatorio, perchè civilmente corretto e ignienico a livello sanitario sia per l’uomo che per altri cani, raccogliere le deiezioni del proprio cane, sempre e ovunque
- prima di mettervi in viaggio informatevi in modo approfondio su come il cane può viaggiare in base al mezzo di trasporto da voi scelto (nave, aereo, macchina, treno, ecc); sulle regole da rispettare e le necessità burocratiche e sanitarie da soddisfare telefonando al Consolato del paese nel quale vi volete recare.
e soprattutto… SE DECIDETE DI ADOTTARE UN CANE, E’ PER TUTTA LA SUA VITA!
IL GATTO
Carnivoro (stretto): ancor più del cane è un carrnivoro stretto, perciò le sue fonti principali di nutrimento sono le proteine di origine animale. Non possiedono l’enzima amilasi in bocca (come noi esseri umani) non digeriscono gli amidi. Infatti sia gli zuccheri che gli amidi (riso, pasta) non sono indispensabili ed oltre tutto sono poco assorbiti dall’intestino “carnivoro” del gatto e possono provocare fermentazioni e alterazioni della flora batterica, con conseguente infiammazione della parete intestinale. Nessun felino è in grado di produrre vitamine (soprattutto vit. A) a partire da carote, od altra fonte vegetale, quindi è inutile aggiungerle nel suo pasto. Il gatto necessita di proteine di alta qualita’ e queste le prendono dalla carne bianca e rossa, dal pesce, dalle uova; ha bisogno di enzimi, e questi li prendono dalle interiora (fegato,rene ecc). Il fegato, è sicuramente ricchissimo di proteine, oliogoelementi e vitamine, ma è anche molto lassativo. La cottura limita in qualche misura questo inconveniente. Tuttavia la grande concentrazione di vitamina A lo rende comunque pericoloso per il gatto, perchè in eccessive quantità questa sostanza è all’origine di lesioni periosse. Essendo molto appetibile però può essere somministrato soprattutto quando bisogna somministrare qualche pastiglia.
Nel gatto è stato invece individuato come indispensabile alla vita un amminoacido: la taurina. Ricordate che se la dieta del gatto è basata sulla somministrazione di carne, non è necessario aggiungere questo ammminoacido alla dieta in quanto è già abbondantemente presente nelle proteine animali (carne).
Pertanto la dieta del gatto è semplicissima: basta rivolgersi alla natura!
Inoltre per il gatto è fondamentale che il campo di alimentazione sia un luogo tranquillo ben distinto dal campo di eliminazione (importante è infatti che le ciotole del cibo siano lontane dalla lettiera).
Il gatto nelle 24 ore effettua 8-16 piccoli pasti; pertanto il nostro gatto di casa deve mangiare poco e spesso, ma non è corretto avere sempre il cibo a disposizione: se utilizzato come unico metodo di passatempo, il gatto si impigrisce e ingrassa e non fa altro che mangiare.
Crepuscolare: essendo anche una “preda”, il gatto preferisce “vivere” di sera, quando le luci soffuse del crepuscolo lo rendono meno visibile ai predatori. Questo comportamento è presente nei nostri gatti domestici ed è per questo motivo che dormono tutto il giorno (possono dormire fino a 18 ore al giorno!) e di sera, si attivano, giocando sul letto mentre cerchiamo di riposare!
Predatore di piccoli animali: la caccia è solitaria, in quanto cacciano prede di piccole dimensioni, utili a sfamare un solo componente del gruppo. Il gatto anche se sazio, cattura la preda ma non la ingerisce, e la porta in un luogo protetto (quando i nostri gatti arrivano con una lucertola in bocca può essere interpretato come cura parentale – la mamma verso i cuccioli- o come trasporto della prede nel campo alimentare).
Preda: le sue piccole dimensioni lo hanno sempre reso fonte di cibo per altri carnivori. Questo ci aiuta a chiarire gli atteggiamenti di difensiva che assumono in svariate occasioni:
- Posizionamento su luoghi alti: da lì è in grado di osservare il territorio sottostante senza essere visto e soprattutto in sicurezza. Per esempio sale sul mobile se il nostro bambino strilla.
- Necessità di nascondersi: il gatto ama nascondersi (diventano importanti così gli scatoloi, gli armadi, le valigie) è un modo per proteggersi, magari da un ospite che ci viene a trovare.
Questo spiega anche perchè i nostri gatti domestici possano risentire spesso di svariati fattori stressanti. Come tutte le prede, anche i gatti sono più soggetti al controllo del territorio, all’importanza della costanza degli avvenimenti e a buone capacità di sfuggire al predatore tramite rapidi movimenti, molta agilità e capacità di trovare utili nascondigli.
Pertanto fattori come:
- modificazione del territorio (traslochi, ridipingere casa, ecc)
- cambiamenti della routine (per es. la padrona dopo anni decide di tornare al lavoro)
- introduzione di nuovi soggetti nel gruppo familiare
tanto per citarne alcune, possono essere fonte di enorme stress e di più o meno gravi patologie fisiche e/o comportamentali nel nostro micio.
Ricordate sempre:
- la zona di alimentazione deve essere distante da quella di eliminazione (perciò ciotole e lettiera si devono trovare in due zone diverse)
- il campo di eliminazione deve essere un luogo tranquillo, facilmente accessibile, e soprattutto non utilizzate lettiere troppo profumate e non modificatele a vostro piacimento.
- L’ossessiva gestione del territorio dettata dalle sue esigenze etologiche (preda), hanno fatto credere che fosse un animale indipendente, solitario e legato solo alla casa. Tutto ciò non rispecchia la realtà, infatti il gatto ha bisogno di cure parentali, oltre che attenzioni sul piano fisico e sanitario.
ricordate che non è un piccolo cane! Sono due SPECIE diverse!

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Il gatto deve potersi muovere sia in verticale che in orizzontale. I posti in alto sono fondamentali perchè sono sia zone di perlustrazione (protette) sia zone di isolamento/fuga.
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È necessario mantenere la sua attività predatoria innata con giochi attivi (palline, piume, ecc.), ma non usare MAI mani e piedi come gioco.
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Scatole in cui potersi nascondere e rintanarsi.
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Graffiatori (posizionati in luoghi strategi per il gatto)


- Visita annuale per la vaccinazione
- Visite di controllo
- Visite per patologie presenti (da considerare inoltre spese per eventuali accertamenti diagnostici e farmaci)
- Vaccinazione antirabbica e passaporto se si effettuano viaggi al di fuori dell’Italia
RICORDATE CHE NON ESITE LA MUTUA, perciò ogni singola visita, ogni esame di approfondimento deve essere pagato nella sua totalità, in quanto viene effettuato da Liberi professionisti (privati).
- Albergo/campeggio/ecc. disponibile ad accettare animali e supplemento.
Prima di mettervi in viaggio informatevi in modo approfondio su come il gatto possa viaggiare in base al mezzo di trasporto da voi scelto (nave, aereo, macchina, treno, ecc); sulle regole da rispettare e le necessità burocratiche e sanitarie da soddisfare telefonando al Consolato del paese nel quale vi volete recare.
- Pensione
- Cat sitter
- Un amico che si prenda la responsabilità gestionale del gatto

- Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città in vigore dall’11/04/2011(http://www2.comune.genova.it/servlets/resources?contentId=547796&resourceName=allegato)
e soprattutto… SE DECIDETE DI ADOTTARE UN GATTO, E’ PER TUTTA LA SUA VITA!